Università Popolare Biellese e
Archivio di Stato di Biella continuano una collaborazione che dura diciotto
anni in occasione della Festa Europea della Musica, manifestazione che in
Italia è sostenuta e coordinata da trent’anni dal Ministero per la Cultura e
che ha il patrocinio della Commissione Europea.
UPBeduca e
Archivio di Stato anche per il 2024 hanno messo in cantiere il format
collaudato: “Musica da vedere, da scoprire, da ascoltare”, all’insegna della
socializzazione e della partecipazione attiva di tutti.
Il primo
tassello di questo di questo mosaico musicale, “musica da vedere”, è stato
posto in opera al Teatro di Chiavazza con buon anticipo rispetto al Solstizio
d’Estate. Il 1° giugno, sotto il titolo di “Aspettando la Festa della Musica”,
una novantina tra docenti e allievi dei laboratori musicali e teatrali di
UPBeduca hanno intrattenuto un numerosissimo pubblico.
Venerdì 21
giugno alle ore 17.00, giorno del Solstizio d’Estate consacrato dall’Unione
Europea alla Festa della Musica, nella sede dell’Archivio di Stato di Via
Arnulfo, i due partner propongono “Musica da scoprire”, un’escursione tra
“Musica nascosta e musica ritrovata” curiosando tra le antiche pergamene
medievali utilizzate nel Sei/Settecento per rifoderare e rinforzare le
copertine dei libri anagrafici delle parrocchie e di quelli contabili dei
comuni. È un percorso che si svolge con gli antichi documenti “in mano”,
guidato da Silvia Sette e da Samuela Cupello dell’Archivio, e da Alberto
Galazzo e Graziana Bolengo di UPBeduca.
Nella stessa
serata di venerdì 21 alle ore 21.00 al Cantinone, con il patrocino della
Provincia di Biella, va in scena il tassello “Musica da ascoltare”.
“Si tratta
di un intrattenimento letterario-musicale multimediale – dice il direttore
Alberto Galazzo – che, con il pretesto di rendere omaggio ad Anna Buscaglione (in
arte Annita Di Landa) e al nipote Fred Buscaglione, offre uno spaccato del
cabaret Belle Époque e dei suoi derivati nel tempo. I protagonisti – conclude
il direttore – sono ancora i laboratori artistici di UPBeduca, in questa
circostanza quelli corale e teatrale. Il primo, che non è un coro stabile ma
una sorta di “araba fenice” che muore e rinasce da zero tutti gli anni è da me
diretto. Gli interventi letterali e teatrali sono curati da Gigi Mosca”.
Il vero
protagonista della serata è e deve essere il pubblico, all’insegna del claim
dato quest’anno alla Festa in sede nazionale: “la prima orchestra siamo noi”.
Le canzoni presentate sono note, i testi pure… non resta che venire ad
assistere alla performance e cantare insieme a noi.